BILL SKARSGÅRD, NICHOLAS HOULT, LILY-ROSE DEPP, AARON TAYLOR-JOHNSON, EMMA CORRIN, RALPH INESON, SIMON McBURNEY e WILLEM DAFOE
3D:
NO
Digitale:
Trama:
Ispirato alla Sceneggiatura di NOSFERATU IL VAMPIRO di HENRIK GALEEN
e al Romanzo DRACULA di BRAM STOKER
NOSFERATU di Robert Eggers è un racconto gotico sull’ossessione tra una giovane donna tormentata e il terrificante vampiro che si è infatuato di lei, provocando un indicibile orrore.
Scritto e diretto da Robert Eggers, Nosferatu è prodotto da Jeff Robinov, John Graham, Chris Columbus, Eleanor Columbus e lo stesso Eggers. Fanno parte del cast Bill Skarsgård, Nicholas Hoult, Lily-Rose Depp, Aaron Taylor-Johnson, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney e Willem Dafoe.
Da Robert Eggers, sceneggiatore e regista di The Witch, The Lighthouse e The Northman, arriva Nosferatu, una terrificante rivisitazione gotica di un classico.
Nel Nosferatu di Eggers, l'agente immobiliare Thomas Hutter (Nicholas Hoult) si reca in Transilvania per un incontro fatale con il conte Orlok (Bill Skarsgård), un potenziale cliente vampiro. Ellen (Lily-Rose Depp), la nuova sposa di Hutter, viene lasciata in sua assenza alle cure dei loro amici Friedrich e Anna Harding (Aaron Taylor-Johnson ed Emma Corrin). Afflitta da visioni e da un crescente senso di terrore, Ellen incontra una forza che va ben oltre il suo controllo.
Nosferatu segna la realizzazione del sogno di una vita per Eggers, che fin da bambino si appassionò al film del 1922 di F.W. Murnau Nosferatu: Il vampiro. Man mano che l'interesse di Eggers per il cinema cresceva, aumentava il suo desiderio di realizzare la sua particolare visione di Nosferatu, che traeva ispirazione sia alla sceneggiatura di Henrik Galeen per Nosferatu: Il vampiro, che al romanzo di Bram Stoker, Dracula. Così, ha iniziato con la scrittura e la messa in scena di un adattamento teatrale assieme alla compagna di classe Ashley Kelly-Tata (ora affermata regista teatrale) nella scuola superiore della sua città natale. Tale produzione ha catturato l'attenzione di Edouard Langlois, direttore artistico dell'Edwin Booth Theatre di Dover, nel New Hampshire, che ha invitato Eggers e Kelly-Tata ad allestire la loro produzione nel suo spazio. L'opportunità si è rivelata illuminante per Eggers: "Da lì ho capito che volevo fare il regista".
Dopo il liceo, Eggers ha frequentato un corso di recitazione a New York per poi fondare una compagnia teatrale. "La mia intenzione era quella di tornare a lavorare su ‘Nosferatu’, ma l’occasione non si è mai concretizzata", afferma il regista. L’esperienza della direzione teatrale alla scuola superiore, ha cementato in Eggers il desiderio di riportare la sua storia sul grande schermo, e da allora ha lavorato per far sì che ciò accadesse. Nel frattempo ha debuttato alla regia con The Witch, un film horror soprannaturale dell'era puritana che è stato proiettato con successo al Sundance Film Festival del 2015. Successivamente ha completato una bozza di ‘Nosferatu’ e ha radunato un cast preliminare. Il progetto è stato nuovamente accantonato per lasciare spazio alla direzione del suo dramma che piega la realtà The Lighthouse, presentato in anteprima al Festival di Cannes nel 2019, a cui è seguito The Northman, la sua acclamata epopea vichinga.
Eggers è quindi tornato a ‘Nosferatu’, desideroso di raccontare la contorta storia della bella e la bestia attraverso la sua lente sempre più distinta. Il processo includeva l'esplorazione della sua storia passando da un metodo non convenzionale: "Ho finito per scrivere un racconto con ampi retroscena e scene che sapevo non sarebbero mai apparse nel film, semplicemente per capire perché ‘Nosferatu’ doveva essere raccontato di nuovo", aggiunge il regista. "Ho dovuto riscrivere quel racconto per farlo mio".
Ellen è emersa come la forza trainante di Eggers. "Come evoluzione della storia, la cosa più significativa è che questo è il film di Ellen. È una vittima non solo del vampiro, ma anche della società del diciannovesimo secolo", continua.
Alla luce di questo cambiamento di prospettiva, Eggers ha scelto di iniziare la sua sceneggiatura con un evento che sarebbe poi stato diagnosticato come "isteria". "Questa è la storia di Ellen. C'è un prologo che inizia con la sua infanzia e un'inquietudine inspiegabile ma terrificante", dice.
Eggers si è ispirato alla sceneggiatura di Nosferatu – Il Vampiro per trarne spunti. "Ho studiato molto attentamente la sceneggiatura di Henrik Galeen con le annotazioni di Murnau", confida. Il regista ha anche svolto ricerche approfondite sull’occulto e sulle rappresentazioni storiche dei vampiri: "Il suo ufficio era pieno di centinaia di libri", ricorda il produttore Chris Columbus. "Era quasi come entrare nell'ufficio di un professore di vampirologia. C'erano svariati libri sull'occulto e sulla storia del vampirismo".
Eggers ha una ragione pratica per basare le sue sceneggiature sull'autenticità storica. "L'atto della ricerca è qualcosa che mi piace davvero", aggiunge. "In parte riguarda l'eliminazione delle decisioni; non devi inventare niente: basta cercare”.
Dracula è rimasto un'influenza secondaria nel processo di scrittura di Eggers. “Certo, non si può ignorare Dracula quando ci si avvicina a questa opera. Ci sono molte cose nei suoi film che pensavo fossero presenti nel romanzo, e invece no. Eppure l'ho letto diverse volte! È stato interessante dimenticare tutto quello che avevo imparato su Dracula e sui vampiri, per poi ricominciare dalle radici”. Eggers voleva creare un film che fosse unico, e ha attinto a molti riferimenti per creare la sua versione autonoma di ‘Nosferatu’.
Le pause nell’attento sviluppo di Nosferatu hanno dato a Eggers l'opportunità di approfondire le sue capacità di sceneggiatore, regista e produttore e di mettere insieme un team di collaboratori di livello mondiale, sia davanti che dietro la telecamera. "Non avrei avuto lo stesso approccio", afferma Eggers a proposito della casualità di aver ritardato Nosferatu. "Non ero ancora pronto, e non avevo sufficiente esperienza nel cinema. È stato utile allontanarmi da questo progetto"....